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PID-Progetto Integrato di Distretto “Vivaismo per un futuro sostenibile”

Vivai Reali di Reali Valentina


PID-Progetto Integrato di Distretto “Vivaismo per un futuro sostenibile”

25
Febr.
2023

PID-Progetto Integrato di Distretto “Vivaismo per un futuro sostenibile”

A) Sintetica descrizione del progetto
Il progetto, che ha per capofila l’Associazione Vivaisti Italiani quale soggetto referente del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia, ha inteso perseguire le seguenti linee di azione:
1) innovazione di processo finalizzata all’ammodernamento delle aziende e delle tecniche di produzione, al miglioramento quali-quantitativo della medesima, all’economicità e redditività della gestione soprattutto per le aziende più piccole; 

2) miglioramento delle modalità di commercializzazione e la valorizzazione del prodotto, per aumentare la penetrazione su un mercato ormai divenuto globale e vincere la concorrenza degli altri poli produttivi italiani ed europei;

3) adozione di tecniche di produzione a basso impatto ambientale ed in particolare le risultanze del progetto AUTOFITOVIV, già finanziato nell’ambito del PSR e coordinato dalla capofila Associazione Vivaisti Italiani, al fine di rendere sempre più “green” le aziende vivaistiche che operano nel distretto;

4) coinvolgimento nel progetto di tutte le componenti del distretto e quindi i produttori primari (grandi, medie e piccole imprese), gli Enti Pubblici territoriali, le organizzazioni professionali e sindacali, l’indotto, gli organismi deputati alla ricerca e tutti gli altri portatori di interesse.

Nella filiera sono state coinvolte le fasi della produzione primaria vera e propria, della trasformazione (ivi comprendendo le attività di magazzinaggio e confezionamento preliminare alla vendita) e della commercializzazione (con particolare riferimento alla logistica). In totale sono stati coinvolti 126 soggetti. Tutti i partecipanti, diretti ed indiretti, al PID, hanno sottoscritto un accordo di distretto: tale documento ha avuto lo scopo di regolare i rapporti fra i partecipanti che operano sul territorio “distrettuale” e individuano, oltre al soggetto proponente, gli obiettivi, le azioni, gli investimenti, la tempistica, i risultati e gli obblighi reciproci. I principali risultati dell’accordo sono stati:
- rafforzamento delle imprese vivaistiche aderenti sia come partecipanti diretti che indiretti, con ottimizzazione dei fattori della produzione ed innovazione di processo;
- aumento quali-quantitativo della produzione per sostenere la fase positiva di crescita della domanda di piante ornamentali a livello globale, dopo il superamento della fase
di crisi congiunturale;
- potenziamento del distretto vivaistico nel suo insieme, attraverso una cornice di coordinamento tra imprese vivaistiche leader di settore ma storicamente in competizione fra loro, capaci con il progetto di creare nuove alleanze produttive e soprattutto superare l’impostazione di mercato basata quasi esclusivamente sulla concorrenzialità a livello di prezzo e sulla diversificazione dell’offerta dei prodotti;
- valorizzazione del ruolo dell’associazionismo tra produttori nella più ampia cornice delle politiche e degli strumenti di sostegno agli investimenti e per l’ammodernamento delle aziende agricole;
- la riduzione dell’impatto dei processi produttivi sull’agroecosistema, per fare divenire tutte le aziende aderenti al progetto “virtuose” con l’adozione massiva di “buone pratiche”.

B) I numeri del progetto

  • Aziende agricole partecipanti dirette: n° 39
  • Aziende agricole partecipanti indirette: n° 43
  • Soggetti totali coinvolti: n° 126
  • Quantitativo di prodotto previsto nell’accordo di filiera su base media annua: n°
  • 1.051.800 piante ornamentali
  • Controvalore del prodotto su base media annua: 3.940.500 €
  • Tipologia misure attivate: 4.1.3 – 4.1.5 – 4.2.1 PSR TOSCANA
  • Investimenti complessivi: 11.465.052,20 €
  • Contributo pubblico richiesto: 4.479.907,77 €